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Attualità | 14 maggio 2021, 19:00

'Castelli' verso lo smantellamento? Il sindaco di Baveno: “Bastano i dati del piano Ires per capirlo”

Monti: “Si finanzia con 250 milioni di euro un teorico nuovo ospedale a Domodossola riducendo di due terzi il nostro ospedale di riferimento”

'Castelli' verso lo smantellamento? Il sindaco di Baveno: “Bastano i dati del piano Ires per capirlo”

Basta la scheda contenuta nel documento di Ires, presentato dalla regione Piemonte alla conferenza dei Sindaci (nella foto) per spiegare, meglio di tante parole, cosa vuol dire per il Verbano il progetto che prevede un nuovo ospedale a Domodossola: il ridimensionamento di due terzi del nostro ospedale di riferimento. La slide è chiara e le scelte pure”. Ad affermarlo è il sindaco di Baveno Alessandro Monti, attraverso un comunicato diffuso oggi agli organi d'informazione.

Che prosegue: “Si finanzia con 250 milioni di euro un teorico nuovo ospedale a Domodossola, che diverrà il centro della risposta sanitaria per il VCO, riducendo di due terzi il nostro ospedale di riferimento (si scrive “riordino” il passaggio da 42 mila m.q. ai 15 mila previsti!), riducendo a 125 i posti letto senza sapere quali reparti rimarranno, se il DEA sarà davvero presente (difficile con questi numeri); perché nel piano presentato non c’è scritto da nessuna parte se non una generica definizione di ospedale multi specialistico, ma senza sapere quali sarebbero i servizi erogati. Rianimazione? Terapia Intensiva? Chirurgia ecc.? Nulla di scritto”.

Ricordo -sottolinea il primo cittadino- che la popolazione gravitante sugli attuali DEA è di 105 mila per quello di Verbania e 63 mila per quello di Domodossola, e Verbania intercetta l’80% dei tre milioni di presenze turistiche annue, dati che fanno ben capire la scelta poco sensata che si sta prospettando”.

Tra l’altro -continua Monti- nel documento si scrive della necessità di superare nel medio periodo l’attuale modello basato sull’ospedale unico plurisede, andando verso un modello di sanità basato su un ospedale di riferimento con DEA (che sarà Domodossola) e un ospedale base con pronto soccorso (che sarà Verbania); frasi in aperto contrasto con l’ipotesi poi formulata di mantenere un DEA che abbia la doppia sede sia nell’ospedale nuovo di Domodossola, con tutti i reparti, sia nel Castelli ridimensionato. Ovviamente per non parlare delle risorse (quali e da dove?) per far tutto ciò e su gli atti concreti che, per ora, dopo due anni e mezzo di parole da parte della Regione stanno a zero (zero delibere, zero atti)”.


Per questo -conclude il sindaco di Baveno- rimango perplesso da un piano generico senza certezze, con moltissime lacune, e che indebolisce clamorosamente il sistema sanitario pubblico del Verbano. I cittadini sono d’accordo?





C.S.

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