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Sanità | 06 maggio 2021, 18:55

Sanità Vco, Quaretta: "L'errore più grave sarebbe tornare indietro di 25 anni, con battaglie territoriali che non portano a niente"

“Basta con quei vergognosi attacchi all’ospedale di Omegna da parte di qualche pseudo-comitato, più concentrato a demolire piuttosto che a costruire”

Sanità Vco, Quaretta: "L'errore più grave sarebbe tornare indietro di 25 anni, con battaglie territoriali che non portano a niente"

"L'errore più grave sarebbe tornare indietro di 25 anni, perdendosi in battaglie territoriali che non portano a niente". Augusto Quaretta, sindaco di Quarna Sopra e membro della rappresentanza dei sindaci, dice la sua dopo le polemiche degli ultimi giorni.

Senza un dialogo aperto, vero e responsabile la sanità del VCO rischia di tornare all’anno zero! E poi basta con quegli imbarazzanti, ingenerosi e vergognosi attacchi all’ospedale di Omegna da parte di qualche pseudo-comitato più concentrato a demolire piuttosto che a costruire” evidenzia Quaretta.

"Mi auguro che tutti, a cominciare dai sindaci- cosi Quaretta- decidano di intavolare un confronto serio e responsabile per arrivare a definire al più presto il futuro della sanità del VCO, evitando di ergere barricate e aggrapparsi ai campanili perché la nostra provincia, almeno per alcuni temi, la sanità prima fra tutti, dovrebbe ritrovarsi sotto un unico campanile, mettendo al primo posto il bene e il benessere di tutti indistintamente. Ho sempre pensato e continuo a pensare che un unico, nuovo ospedale sarebbe la soluzione migliore. E in questo senso , mi conforta che proprio settimana scorsa l’Ordine dei Medici lo ha ribadito con tutta la sua autorevolezza, senza indicare dove, ma concentrandosi sul principio. A quanto pare la Regione ha fatto un passo indietro sul fronte dell’ospedale unico, proponendo un nuovo possibile modello, garantendo il mantenimento e il rilancio dei 3 ospedali di riferimento. Se questo sarà il nuovo scenario...confrontiamoci, parliamone, cerchiamo di trovare una sintesi dignitosa per tutti; l’alternativa è quella del caos tra politica e interessi locali che ci farà tornare all’anno zero! E la gente non se lo merita.Volutamente ho sottolineato che gli ospedali di riferimento sono 3; Domodossola, Verbania e Omegna, piaccia o non piaccia a qualche pseudo comitato a cominciare dal Comitato Salute VCO che forse per onestà intellettuale dovrebbe rivedere la propria denominazione: da mesi sta prendendo di mira l’ospedale di Omegna e quindi il Coq attraverso comunicati stampa ingenerosi, scorretti e anche un po' vergognosi nei quali si afferma, tra le varie volute inesattezze che... 'il Coq verrebbe mantenuto in vita a spese del Castelli di Verbania…'. Niente di più falso oltre che offensivo nei confronti di ci lavora trattato quasi come 'mercenario'. La storia recente insegna e dimostra che l’ospedale di Omegna è l’unico che è stato sacrificato, rinunciando alla sua identità di ospedale generalista così come era stato voluto e costruito con i soldi degli omegnesi e dei cusiani ed è stato 'salvato' grazie al progetto pubblico-privato che è ancora in attesa di stabilizzazione. Questa operazione non ha compromesso nessuno degli altri ospedali. Mai in nessun contesto amministratori o cittadini di Omegna e del Cusio si sono scagliati contro questo o quell’ospedale, cercando sempre e solo di difendere la propria storia e il legittimo diritto alla salute ovunque! Ora sta a noi la scelta. Guardare avanti con senso di responsabilità o tornare indietro all’anno zero” conclude Quaretta.




Daniele Piovera

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