Politica - 12 aprile 2021, 08:40

Sanità, Canalis (PD): “La Regione non valorizza gli assistenti sanitari”

“L’emergenza sanitaria avrebbe dovuto mettere in luce la necessità di valorizzarne la figura nei Dipartimenti di Prevenzione, i cui organici sono stati drammaticamente depauperati''

Sanità, Canalis (PD): “La Regione non valorizza gli assistenti sanitari”

«La figura professionale dell’Assistente sanitario è stata istituita ben 29 anni fa, col Decreto legislativo 502/1992 e col Decreto ministeriale 69/1997, ed è specializzata su alcune mansioni come le vaccinazioni, i tamponi e le indagini epidemiologiche, e su alcune competenze come la prevenzione, l’educazione e promozione della salute, che, inutile dirlo, sono prioritarie in mezzo ad una pandemia. Eppure, nell’anno accademico 2020-2021, nonostante il forte fabbisogno delle nostre ASL, nessuno degli Atenei piemontesi ha attivato il corso di laurea triennale per la professione di Assistente Sanitario. La nostra Regione, pertanto. è costretta a cercare queste figure nel resto del Paese, rischiando di restare sguarnita o di dover ricorrere ai già rari infermieri anche per l’esecuzione dei tamponi e delle vaccinazioni.

Il 7 maggio scorso anche i Presidenti piemontesi dell’Ordine dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica, delle Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione, avevano scritto a Cirio, Icardi, Geuna, Avanzi, Coccolo e Stecco chiedendo di attivare celermente corsi di Laurea in Assistenza Sanitaria (Professioni sanitarie della prevenzione) presso le Università del Piemonte.

L’emergenza sanitaria in atto avrebbe dovuto mettere in luce la necessità di valorizzare la figura dell’Assistente sanitario nei Dipartimenti di Prevenzione, i cui organici negli ultimi anni sono stati drammaticamente depauperati. Invece non è stato così.

Nella Commissione paritetica Regione-Atenei del 26 febbraio, gli Atenei si sono dichiarati non disponibili ad attivare il corso di laurea. La laurea triennale in Assistente sanitario continuerà quindi ad essere disponibile nelle università di tutte le Regioni italiane ad eccezione del Piemonte e della Regione Campania.

Dulcis in fundo, oggi la Giunta Cirio ha bocciato il mio Ordine del Giorno che proponeva, oltre all’insistenza nei confronti degli Atenei, anche la stabilizzazione contrattuale degli Assistenti Sanitari all’interno delle 12 ASL piemontesi, al fine di non disperdere le professionalità reclutate durante l’emergenza Covid-19.

Ancora una volta il Presidente Cirio e l’assessore Icardi hanno perso un’occasione per potenziare i Sisp e la sanità di territorio e per mettere il Piemonte al passo con le altre Regioni, dotandolo di una figura come quella dell’Assistente Sanitario, che per troppo tempo è stata la cenerentola delle professioni socio sanitarie e che oggi tornerebbe estremamente utile».





c.s.

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