Gaia Russo e Nicolas Musi sono stati condannati all'ergastolo per l'omicidio del piccolo Leonardo, il bambino di nemmeno due anni ucciso il 23 maggio 2019. Il piccolo era morto a causa delle percosse subite. Gaia Russo, 23enne novarese e il compagno, Nicolas Musi, biellese di 24 anni erano accusati di omicidio volontario e maltrattamenti: l'uomo per averli commessi, mentre la donna per non averlo impedito.
L'indagine e il conseguente processo che li ha portati ad essere condannati hanno stabilito che il piccolo Leonardo, 20 mesi, da tempo subiva maltrattamenti, nel maggio 2019 è stato picchiato a morte da Musi, con la madre che non glielo aveva mai impedito. Una "violenza inaudita, non degna di un essere umano", aveva sostenuto all'epoca delle indagini il procuratore di Novara, Marilinda Mineccia.
L'autopsia stabilì che a provocare la morte del bambino fu un violento colpo all'addome, con conseguente emorragia al fegato, che portò al decesso in meno di mezzora. Sul corpicino, il medico legale riscontrò ecchimosi e lesioni un po' ovunque: sul capo, sul torace, sulla schiena, persino sui genitali.