Verbano - 26 marzo 2021, 19:00

Mafia, Baiardo parla con i magistrati e coinvolge un amministratore del VCO

L'ex factotum della famiglia Graviano starebbe collaborando con gli inquirenti sulle stragi del 1993

Un  esponente politico piemontese, oggi amministratore di un piccolo centro del Verbano, avrebbe fatto da prestanome per investire dei soldi della famiglia Graviano: circa un miliardo e mezzo di vecchie lire. È quanto avrebbe raccontato Salvatore Baiardo, l’ex gelataio di Omegna, factotum dei fratelli Graviano.

Lo riportano alcuni quotidiani raccontando che Baiardo sta parlando con i magistrati di Firenze che indagano sui mandanti occulti delle stragi di mafia del 1993.

Secondo i giornali, l’ex gelataio di Omegna, che negli Anni Novanta aveva aiutato i Graviano latitanti, avrebbe fatto varie rivelazioni agli inquirenti, tra cui il nome di un sindaco del VCO.

Una vicenda, questa, di cui avevamo parlato nei mesi scorsi, proprio per i legami emersi tra i boss della malavita e alcune località del lago d’Orta.

Lo stesso Baiardo aveva anche fatto dichiarazioni alla trasmissione ‘Report’  su Rai 3,  ricordando che dell’Agenda rossa di Paolo Borsellino, sparita dopo l’attentato e mai più ritrovata, si fosse materializzata "in un incontro a Orta a cui avevano preso parte esponenti della mafia e dei servizi". 

Renato Balducci