“Nessuna concentrazione pericolosa nell’aria è stata causata dall’incendio che il 3 marzo ha interessato la fonderia Perucchini a Omegna”.
Lo scrive oggi Arpa Piemonte sul suo sito, rilevando che “tutti i valori rilevati erano inferiori al limite di quantificazione”.
I tecnici di Arpa Piemonte erano intervenuti per misurare l'aria, con strumentazione da campo, nell'immediato perimetro della fonderia e nelle aree di possibile ricaduta dei fumi. “Le prime indagini effettuate non avevano rilevato concentrazioni di attenzione” scrive Arpa che ha approfondito le analisi dell'accaduto, posizionando uno strumento vicino al luogo dell'incendio per ricercare l'eventuale presenza di diossine.
“Il campionatore ad alto volume è stato attivo per 4 ore ed ha prelevato circa 60 metri cubi d'aria- evidenzia Arpa - . I filtri del campionatore sono poi stati analizzati dal nostro laboratorio specialistico per la ricerca di diossine e furani. Gli esiti hanno rilevato che tutti i valori erano inferiori al limite di quantificazione”.