Regione - 27 febbraio 2021, 11:40

''Il Pd piemontese non ha più un ruolo nella prospettiva nazionale''

Le critiche del deputato Borghi dopo che il partito regionale non ha ministri, né sottosegretari, né europarlamentari

Nessun ministro, nessun sottosegretario, nessun europarlamentare. Il Pd Piemontese porta a casa  ‘’zero tituli’’ , per parlare calcisticamente.

Lo evidenzia il parlamentare dem Enrico Borghi, che alcuni davano come sicuro sottosegretario alla montagna. Lo sfogo arriva sulle pagine de ‘’Lo Spiffero’’ che lo etichetta tra ‘’i massimi referenti nazionali di Base Riformista, la componente degli ex renziani, da un po’ di tempo in fibrillazione nei confronti del segretario Nicola Zingaretti’’.

‘’Il Piemonte non ha più un’idea di sé nel contesto nazionale – spiega Borghi a ‘’Lo Spiffero‘’ –. Stiamo vivendo una fase di ripiegamento e assenza di un ruolo nella prospettiva nazionale. È qui la radice della nostra emarginazione”.

Parla delle identità del pd di fronte all’agenda Draghi ‘’per diventare motore di una stagione di riforme che il Pd non deve lasciare agli altri’’ . E aggiunge:  “Le riforme non si fanno se non coinvolgendo i territori. Se invece il Pd si trasforma nel partito della vocazione minoritaria e del presidio della fascia sinistra, magari chiuso tra le Mura Aureliane e il Grande raccordo anulare, è evidente che la questione territoriale esplode. Quanto accaduto nel Nord-Ovest è  avvenuto anche nel Nord-Est e nel Mezzogiorno”.

“Il partito in Piemonte - aggiunge - dovrebbe fare il salto e archiviare via Chiesa della Salute o vivrà come pallida riedizione di un passato che fu glorioso, ma che non torna più. Rimarrà marginale e larvale. Bisogna costruire davvero quello che volevamo costruire e non la riedizione riveduta e corretta di ciò che è stato”.

 

  

 

Renato Balducci