Una iniziativa che rilancia il made in Italy verso un mercato, quello elvetico, da sempre sensibile alla qualità dei prodotti italiani. Una occasione per le piccole imprese di provare a superare questa situazione di crisi pandemica, guardando all’export come occasione strategica per il proprio business.
Sono questi i valori che l’accordo di collaborazione fra la Camera di Commercio Italiana per la Svizzera e Confartigianato, declinata nelle realtà territoriali delle associazioni del Piemonte Orientale e di Macerata Ascoli Piceno e Fermo. Un accordo, presentato oggi ala stampa, che è operativo e mira a assistere le imprese italiane dei due distretti che guardano alla Svizzera.
“Una opportunità concreta per nuovi mercati” lo ha definito il presidente di Confartigianato Imprese Macerata Ascoli Piceno e Fermo, Renzo Leonori, cui ha fatto eco il presidente di Confartigianato Imprese Piemonte Orientale, Michele Giovanardi “Con l’incontro di ieri confermiamo questo nostro impegno, rivolto alle tante aziende che con la Confederazione elvetica hanno relazioni durature e spesso quotidiane, varcando il confine per la propria attività professionale”, riferendosi in particolare alla situazione di prossimità con la Svizzera da parte del territorio del VCO.
Uno spunto positivo ripreso anche dai direttori delle due associazioni, con Giorgio Menichelli, segretario di Macerata Ascoli Piceno e Fermo che ha ricordato la capacità delle imprese e delle associazioni di “produrre innovazione e guardare oltre la pandemia” mentre Amleto Impaloni, direttore dell’associazione del Piemonte orientale ha sottolineato il ruolo strategico delle associazioni “nel fare rete sul territorio per creare occasioni di lavoro e sviluppo”.
I referenti export delle due associazioni Alessandro Scandella (Piemonte Orientale) e Paolo Capponi (Macerata Ascoli Piceno Fermo) hanno posto l’attenzione sugli strumenti che, con l’accordo, saranno a disposizione delle imprese: l’apertura nei due territori, nelle sedi delle associazioni, di sportelli per consulenza alle imprese, in stretta collaborazione e convenzione con la Camera di Commercio Italiana per la Svizzera.
Il ruolo della Camera e i numeri dell’export italiano in Svizzera sono stati illustrati da Fabrizio Macrì, Segretario Generale della CCIS. “Con l’accordo con le due realtà di Confartigianato, il primo in Italia, forniremo piena assistenza alle imprese che guardano al mercato svizzero, in tema di fisco, dogana, diritto del lavoro, servizi normativi, analisi settoriali, ricerca clienti. Il valore dell’export italiano in Svizzera oggi vale 23 miliardi di Euro , con una prospettiva significativa di crescita nei prossimo dodici/ventiquattro mesi: con moda, pelletteria, calzature; metallurgia, metalli preziosi, posateria fra i settori trainanti. E senza dimenticare il frontalierato, con numeri importanti di imprese attive quotidianamente oltreconfine”.